Quando si parla di sonno, le teorie scientifiche sulla sua funzione sono tante, ma tutte concordano sul fatto che sia un’attività fondamentale per il nostro organismo.
In passato si pensava che dormire 8 ore garantisse un perfetto recupero fisiologico ma oggi ci si comincia a rendere conto che la quantità di riposo ideale può essere diversa per ognuno di noi. In media la maggior parte delle persone trova ristoro in un sonno che va dalle 7 alle 9 ore.
Se capita una notte in cui non si riesce a dormire le ore necessarie non bisogna pensare di soffrire di una patologia, tutti conosciamo la sensazione di rivoltarsi nel letto, cambiare la posizione del cuscino e alzarsi ripetutamente. D’altronde i pensieri, le preoccupazioni, lo stress o gli effetti del jet lag non favoriscono un buon sonno.
Ma c’è chi affronta nottate del genere spesso, molto spesso, sono le persone che soffrono di insonnia. Chi ne soffre percepisce il proprio sonno come inadeguato, insufficiente, di scarsa qualità, cioè non riesce a godere di un sonno ristoratore. Hai presente quando ci svegliamo la mattina e ci sentiamo già stanchi come se non avessimo dormito? Vuol dire che il sonno non ha svolto la sua naturale funzione che è quella di preparare sia il fisico che la mente ad affrontare un nuovo giorno.
Questo disturbo è molto diffuso, si calcola che venga sperimentato occasionalmente da più della metà della popolazione e che le donne e la popolazione anziana siano le categorie più colpite.
Esistono, comunque, diverse buone abitudini che possiamo adottare per combattere l’insonnia e favorire un buon riposo. Alcuni di questi sono:
- Imparare le corrette tecniche di respirazione, in modo da favorire il sonno
- Praticare yoga o corsi di rilassamento
- Seguire uno stile di vita corretto
- Andare a dormire più o meno sempre alla stessa ora
- Dormire sopra un materasso adatto alle proprie esigenze
- Regolare la temperatura della camera da letto. Un eccesso di caldo o di freddo può rendere difficile l'addormentamento
- Se necessario, utilizzare i tappi per le orecchie
- Concentrarsi su qualcosa di piacevole, cercando di allontanare le preoccupazioni della giornata
- Fare un bagno caldo prima di dormire costituisce un buon rimedio, piacevole e rilassante, contro l'insonnia
Oltre alle buone abitudini, possono risultare molto utili alcuni rimedi come la melatonina e la valeriana.
La valeriana risulta utile per favorire il rilassamento e il sonno per un riposo notturno ristoratore.
La melatonina, oltre a essere un valido aiuto per chi ha difficoltà durante le fasi di addormentamento, aiuta ad alleviare gli effetti del jet lag.
Sono accorgimenti semplici, alla portata di tutti ma possono davvero fare la differenza.
E’ vero che il buongiorno si vede dal mattino, ma come potrebbe esserci un “buongiorno” senza un sano sonno ristoratore?